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Parcheggiare, prendere il carrello ed entrare a fare la spesa. Sono una serie di gesti normalissimi che fanno parte della nostra vita quotidiana. Ma cosa succederebbe se varcata la soglia del negozio vi trovaste di fronte 200 vignaioli pronti a farvi degustare i loro vini? E se quei vini fossero anche in vendita al prezzo di cantina? Eh sì, direste che è un sogno. E’ la stessa cosa che abbiamo pensato noi Vinomadi il 13 e 14 maggio partecipando alla prima edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti della FIVI a Roma.

Nelle bellissima cornice del Salone delle Fontane dell’Eur, centinaia di persone hanno avuto la possibilità di conoscere i produttori, provare i loro vini ed eventualmente acquistarli. Il format è lo stesso del Mercato dei Vini che la FIVI organizza ormai da sei anni a Piacenza con le postazioni che sono tutte uguali, in ordine sparso e rigorosamente casuale. Una scelta che può inizialmente confondere ma che ha un duplice scopo: evitare di creare “corsie reginali” e favorire lo scambio tra i produttori dei vari territori. A portare l’evento a Roma, quel Daniele De Ventura che con il suo Little Market è ormai uno dei più attivi organizzatori di eventi food&wine della capitale.

E a proposito di food, da segnalare anche la presenza di stand dedicati alle eccellenze gastronomiche italiane tra cui formaggi e salumi d’eccellenza oltre al mitico Trapizzino di Stefano Callegari.

Cosa è la FIVI
Nata il 17 luglio 2008, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) oggi raggruppa più di 850 vignaioli viticoltori che soddisfano i seguenti criteri:
• Il vignaiolo che coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta.
• Il vignaiolo rinuncia all’acquisto dell’uva o del vino a fini commerciali. Comprerà uva soltanto per estreme esigenze di vinificazione, o nel caso di viticoltura di montagna per salvaguardare il proprio territorio agricolo, in conformità con le leggi in vigore.
• Il vignaiolo rispetta le norme enologiche della professione, limitando l’uso di additivi inutili e costosi, concentrando la sua attenzione sulla produzione di uve sane che non hanno bisogno del maquillage di cantina.

Ecco la nostra lista della spesa:

San Cristoforo Franciacorta Docg Millesimato Pas Dosè 2011
80% Chardonnay, 20% Pinot Nero – Gr. 13%
A presentare l’azienda c’era la giovanissima proprietaria Celeste Dotti, figlia dei fondatori Bruno e Claudia. San Cristoforo nasce nel 1992 ad Erbusco ed oggi può contare su 10 ettari vitati su terreni morenici di matrice argillosa. La degustazione – Giallo paglierino brillante con perlage fine e abbondante. Naso intrigante che propone delicati sentori di zagara e pesca gialla su un sottofondo di miele millefiori, piccola pasticceria e scorza di limone. In bocca è cremoso e vibrante grazie alla spiccata acidità e al lunghissimo finale sapido e fruttato. Solo acciaio per lo Chardonnay, il Pinot Nero fermenta in vecchie barrique in cui sosta per almeno 7 mesi. 40 mesi sui lieviti. Costo: 20 euro

Frecciarossa Frecciarosè Metodo Classico Pas Dosè 2011
100% Pinot Nero – Gr.12,5%
Azienda fondata nel 1919 a Casteggio (Pv) dalla famiglia Odero. 34 gli ettari vitati nella zona dell’Oltrepò Pavese su terreni di argilla rossa molto friabile. Questa etichetta potrebbe essere un Cruasè ma viene imbottigliato come un Vino Spumante di Qualità. La degustazione – Bellissimo rosa buccia di cipolla con perlage fine e abbondante. Al naso apre con i tipici frutti di bosco seguiti da una nota di sottobosco e un tocco floreale. Restano sullo sfondo sentori più evoluti di frutta secca e piccola pasticceria. Al gusto rivela un’acidità citrina parzialmente ammorbidita dalle note fruttate. Chiude con una piacevole scia sapida. Solo acciaio, 48 mesi sui lieviti. Prezzo: 14 euro

Morella Mezzogiorno Igt Bianco Salento 2011
100% Fiano – Gr. 12,5%
Siamo nel bellissimo territorio di Manduria. E’ qui che Lisa Gilbee, enologa australiana, conosce e si innamora del pugliese Gaetano Morella. Dalla loro unione nel 2000 nasce Morella, azienda che oggi conta su 20 ettari vitati condotti in regime biodinamico su terreni rossi misti ad affioramenti di calcare e quarzo. Oltre al fantastico primitivo che nasce da vigne di oltre 90 anni, producono questa etichetta di Fiano in purezza che ci ha lasciati a bocca aperta nella sua annata 2011. La degustazione – Giallo paglierino con riflessi verdolini. Si presenta con evidenti sentori di idrocarburi abbinanti a note salmastre. Poi miele, zagara, erbe aromatiche, agrumi e frutta gialla matura. In bocca è decisamente fresco e glicerico. Lunghissimo e perfettamente coerente il finale salato. Fermentazione parte in tonneau e parte in acciaio. Sette mesi sui lieviti. Prezzo: 12 euro

VisAmoris Verum Pigato Riviera Ligure di Ponente Doc 2015
100% Pigato – Gr. 13%
3,5 ettari di vigne a picco sul mare nella provincia di Imperia: questo è il piccolo tesoro di Rosanna Zappa e suo marito Roberto Tozzi. Il loro amore per il Pigato e per la costa ligure (Vis amoris in latino significa “la forza dell’amore”) li ha spinti a recuperare dei vecchi vigneti dismessi che si estendono su tre terrazze, ognuna con clima e terreni diversi (argillosi e scistosi). Noi siamo rimasti stregati dal Verum ma tra le loro etichette spiccava anche un metodo classico da Pigato. La degustazione – Giallo paglierino. Apre con una nota minerale di pietra focaia e leggero idrocarburo seguita da fiori bianchi, mandorla fresca, timo e salvia. In bocca è equilibrato grazie alla spalla fresco-sapida ben bilanciata da adeguata struttura e calore. Tipico il finale in cui torna la mandorla fresca. Fermentazione sulle bucce, solo acciaio. Prezzo: 13 euro

Claudio Mariotto Derthona Timorasso Colli Tortonesi Doc 2007
100% Timorasso – Gr. 14%
Che dire, siamo di parte: Claudio Mariotto è da sempre tra i nostri preferiti. Compagno di merende di Walter Massa, con il quale ha recuperato e rilanciato il vitigno Timorasso, ci ha allietati con i suoi aneddoti scherzosi ed il suo fare schietto e affilato, proprio come i suoi vini. 26 gli ettari di vigna su terreni calcareo-argillosi posti intorno ai 300 metri di altezza. I cru Pitasso e Cavallina sono come sempre da urlo ma la magnum di Derthona 2007 ci ha trasportati in un’altra dimensione… La degustazione – Giallo dorato. Naso ampio che ad una piacevole nota di idrocarburi abbina pesca matura e ananas. Poi miele millefiori, ginestra, erbe aromatiche, frutta secca e pompelmo rosa. In bocca è denso, molto fresco ma allo stesso tempo goloso. In bocca cresce come un’onda ritirandosi con un lunghissimo finale sapido in cui spiccano i ricordi fruttati e minerali. Solo acciaio con sosta sui lieviti. Prezzo 14 euro

Claudio Cipressi Settevigne Tintilia del Molise Doc 2013
100% Tintilia – Gr. 14,5%
Claudio Cipressi continua a stupire con la sua Tintilia, vitigno autoctono molisano da lui recuperato in cui crede talmente tanto da averne impiantati 11 ettari su 16 totali coltivati in regime biologico. Siamo a San Felice del Molise (Cb) a circa 500 metri di altezza. Questa volta ci ha sorpresi con il suo primo vino, ovvero il Settevigne che nasce dalle stesse vigne del Macchiarossa. Le masse che Claudio ritiene abbiano sentori più vegetali vengono destinate al Settevigne. La degustazione – Bellissimo rosso rubino intenso. Al naso è un tripudio di fiori di campo con la lavanda in evidenza. Poi erbe aromatiche, visciole, frutti di bosco e note balsamiche. In bocca è una carezza grazie al tannino vellutato idratato da abbondante freschezza. Lunghissimo il finale sapido e fruttato in cui tornano le erbe aromatiche. Prezzo: 13 euro

Guado al Melo Atis Bolgheri Superiore Doc 2013
Cabernet sauvignon, Cabernet Franc, Merlot – Gr. 14,5%
Azienda guidata da Michele Scienza, figlio del luminare Attilio Scienza, e lui stessa importante studioso della vite. Nei suoi 15 ettari di vigne a Castagneto Carducci ha creato un vero e proprio vigneto sperimentale con decine di vitigni autoctoni e internazionali tra cui Vermentino, Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Cabernet Franc, Syrah e Merlot. La degustazione – Rosso rubino tendente al granato. Naso ampio e mediterraneo che propone macchia mediterranea, salsedine, frutti di bosco, erbe aromatiche, eucalipto, pepe nero, tabacco e caffè. In bocca è leggiadro grazie all’abbondante freschezza in perfetto equilibrio con il tannino nobile. Molto persistente il finale sapido e balsamico. 24 mesi in barrique. Prezzo 30 euro

Stefano Milanesi Elisa Barbera Provincia di Pavia Igt 2009
100% Barbera – Gr. 14,5%
Stefano Milanesi si definisce un “eno artigiano” rivendicando il suo approccio naturale in vigna (l’azienda è certificata bio) e poco invasivo in cantina (uso di lieviti indigeni). I suoi 12 ettari di vigna si trovano a San Giuletta (Pv) nell’Oltrepò Pavese su terreni ricchi di tufo posti intorno ai 300 metri di altezza. La degustazione – Rosso granato trasparente. Al naso stupisce con una piacevole nota ossidativa che fa da sottofondo a sentori di prugna, spezie dolci, tabacco e smalto. In bocca rivela la tipica acidità della Barbera, un tannino vellutato e un lungo finale sapido. 4 anni in barrique usate senza ricolmaggi. Prezzo 35 euro

ArPePe Sassella Rocce Rosse Valtellina Superiore Docg 2007
100% Nebbiolo – Gr. 13,5%
Nel 1973, a causa di problemi familiari legati all’eredità del padre, Arturo Pelizzatti Perego è costretto a cedere la sua azienda ad un grande gruppo. Solo nel 1984 riesce a rientrare in possesso di una parte dei vigneti e della cantina chiamando la nuova azienda ArPePe, acronimo del suo nome ma anche del nonno vignaiolo. Oggi i suoi figli portano avanti il suo progetto di valorizzazione della Chiavennasca (Nebbiolo). Il Rocce Rosse prende il nome dalle rocce rosse granitiche su cui sono impiantate le vigne terrazzate. La Degustazione – Rosso granato tendente all’aranciato. Naso elegante che apre balsamico per poi offrire sentori di arancia sanguinella, amarena sotto spirito, ruggine, china e spezie orientali. Bocca da manuale che esalta il tannino nobile con abbondante freschezza e un lungo e fresco finale balsamico. Prezzo: 40 euro