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Sfidare eroicamente lo sciopero dei mezzi per arrivare all’Hotel Excelsior di Via Veneto… Cosa non farebbero i Vinomadi per il Verdicchio! Eh sì, perché l’11 maggio a Roma è stata una di quelle giornate da bollino rosso ma nel cuore della capitale si svolgeva “Le anime del Verdicchio 2017”, evento organizzato dalla rivista Cucina & Vini arrivato alla sua seconda edizione. Parliamo del vitigno a bacca bianca più premiato e versatile d’Italia tanto da poter essere proposto nelle versioni fermo, passito e spumante. Venticinque le aziende marchigiane proposte in banchi d’assaggio con circa 60 etichette in degustazione a rappresentare i Castelli di Jesi (22 aziende) e Matelica (3 aziende).

I due territori hanno terreni simili (calcareo-argillosi) ma climi e paesaggi completamente differenti. I Castelli di Jesi sono solcati da valli che scorrono in direzione ovest-est esponendo le vigne al determinate influsso del mare Adriatico. L’Alta Vallesina, in cui si concentrano i produttori di Matelica, corre invece lungo l’asse nord-sud impedendo al mare di influenzarne il clima che è sicuramente più rigido e caratterizzato da maggiori escursioni termiche tra il giorno e la notte. Questo fa sì che a Jesi la vendemmia sia anticipata di 20 giorni rispetto a Matelica. La Doc Verdicchio dei Castelli di Jesi può contare su 2.800 ettari vitati contro i 300 ettari della Doc Verdicchio di Matelica che quest’anno festeggia i 50 anni dalla sua istituzione. Entrambe possono fregiarsi della Docg nella versione Riserva

Noi Vinomadi abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad una degustazione extralarge con 38 etichette idi cui la metà di annate vecchie.

Ecco i migliori assaggi:

Villa Bucci Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Docg 2013
100% Verdicchio – Gr. 13,5%
Giallo oro con riflesso paglierino. Si presenta al naso con frutta tropicale ed erbe aromatiche come timo e salvia. Poi arriva la mandorla fresca abbinata a note balsamiche, fieno e fiori di campo. In bocca apre morbido per poi rivelare abbondante freschezza. Lunghissimo il finale sapido e ammandorlato. 18 mesi in botte grande.

Finocchi Il Pojo Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico superiore Doc 2014
100% Verdicchio – Gr. 13,5%
Giallo paglierino tendente al dorato. Naso complesso che propone scorza di agrumi, frutta gialla matura, resina, frutta secca ed erbe aromatiche. Resta sullo sfondo un sentore minerale di roccia. In bocca è vivace grazie all’acidità citrina ben bilanciata dal tenore alcolico. Molto persistente e coerente il finale che offre buona sapidità. 19 mesi in acciaio di cui 6 sui lieviti.

Montecappone Utopia Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico superiore Doc 2008
100% Verdicchio – Gr. 14%
Giallo paglierino tendente al dorato. Al naso stupisce con una piacevole scia di idrocarburi che introduce note di frutta tropicale, camomilla, ginestra, erbe aromatiche e frutta secca. Bocca ancora molto fresca ma equilibrata grazie ad una piacevole nota glicerica che rende il sorso denso. Finale sapido con molta frutta matura e mandorla fresca. 12 mesi sui lieviti in cemento.

Terre Cortesi Moncaro Verde Ca’ Ruptae Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico superiore Doc 2008
100% Verdicchio – Gr. 13,5%
Giallo paglierino con riflessi dorati. Apre con chiari sentori di pietra focaia e frutta tropicale. Poi ginestra, frutta secca ed erbe aromatiche. Bocca caratterizzata da abbondante freschezza e piacevole morbidezza che nel finale lascia spazio alla tipica scia sapida e ammandorlata. 4 mesi sui lieviti in acciaio.

Zaccagnini Salmagina Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico superiore Doc 2004
100% Verdicchio – Gr. 14%
Giallo dorato. Naso evoluto che propone delicate note salmastre abbinate a frutta gialla matura, camomilla, miele, frutta secca ed erbe aromatiche. Al gusto è inizialmente rotondo e denso, poi arriva delicata freschezza e una lunga scia sapida che dona un finale fruttato. Affinamento sui lieviti in acciaio.

La Monacesca Mirum Verdicchio di Matelica Riserva Docg 2010
100% Verdicchio – Gr. 13,5%
Giallo oro brillante. Una nota di roccia introduce richiami di susina gialla, fieno, erbe aromatiche, ginestra, miele e frutta secca. In bocca il tempo ha portato equilibrio mitigando la verve acida e donando un sorso goloso. Molto persistente il finale sapido e fruttato. 18 mesi in acciaio sui lieviti.