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Lacus Nemorensis o Speculum Dianae. Questo il nome latino che il Lago di Nemi ha preso dal Nemus Dianae, bosco sacro che circonda le sue rive in cui sorgeva un tempio dedicato alla dea delle selve. Su queste acque l’imperatore Caligola si divertiva con le sue mitiche navi: recuperate nel 1932 grazie allo svuotamento parziale del bacino, nel 1944 andarono totalmente distrutte a causa di un misterioso incendio. E guardando il lago dal belvedere del borgo antico, si possono immaginare le fantastiche battaglie navali organizzate dagli antichi romani…

Ok, lo ammettiamo, non siamo andati a Nemi per visitare il Museo delle Navi Romane! Ad attirarci è stata la seconda edizione di Borgo DiVino, evento organizzato da Castelli Experience che sabato 20 e domenica 21 maggio ha ospitato oltre 50 cantine con circa 100 etichette. Quattro le aree degustazione dislocate nelle bellissime piazze vista lago: Castelli Romani e Lazio, Vini d’Italia e le novità Vini Naturali e Vini Francesi. A completare l’offerta anche 2 degustazioni guidate organizzate dalla Fisar a Palazzo Ruspoli.

La formula dell’evento è pensata per un pubblico vasto e non necessariamente esperto di vino. Il ticket da 10 euro dava infatti la possibilità di degustare 8 etichette da abbinare magari alle tante specialità gastronomiche dei Castelli Romani. Dalla porchetta ai piatti della tradizione romana, senza dimenticare le mitiche fragoline di Nemi che il prossimo 4 giugno saranno celebrate durante l’84° Sagra delle Fragole. Noi Vinomadi non ci siamo certo tirati indietro e abbiamo scelto una deliziosa torta alla crema pasticcera con fragoline di bosco abbinata ad un Cannellino di Frascati dell’azienda Antiche Terre Tuscolane… Spettacolare!

I migliori assaggi

Castelli Romani e Lazio
Valle Vermiglia Frascati Superiore Docg Eremo Tuscolano 2015
60% Malvasia del Lazio, 10% Malvasia di Candia, 10% Trebbiano toscano, 10% Trebbiano giallo, 10%Bombino bianco – Gr. 13%
Valle Vermiglia nasce nel 1996 a Monte Porzio Catone (Rm) sulle pendici del monte Tuscolo. Gli 8 ettari di vigna sorgono su terreni di origine vulcanica adiacenti all’Eremo camaldolese di Monte Corona, ancora occupato dai frati di clausura. L’azienda guidata da Mario Masini si avvale della consulenza enologica di Franco Bernabei. La degustazione – Giallo paglierino con riflessi dorati. Naso pulito ed elegante che offre sentori di pesca gialla matura, erbe aromatiche, fieno e frutta secca. In bocca è equilibrato grazie alla buona struttura che sorregge la spalla fresco-sapida. Piacevole il finale che propone una leggera nota agrumata. Otto mesi in acciaio.

Vini d’Italia
Letrari Trentodoc Dosaggio Zero 2013
85% Chardonnay, 15% Pinot Nero
Azienda con 23 ettari di vigneti con sede a Rovereto e guidata dall’enologa Lucia Letrari. Le uve destinate agli spumanti arrivano dalla Vallagarina, zona che dona spiccata acidità e carica minerale. La degustazione – Giallo paglierino con riflessi dorati. Perlage fine e abbondante. Al naso propone note di mela abbinate a frutta secca, agrumi e zucchero vanigliato. Al gusto offre abbondante sapidità accompagnata da piacevole freschezza. Lungo il finale in cui tornano i richiami agrumati. Solo acciaio, 36 mesi sui lieviti.

Vini Naturali
Klinec Medana 1 Classe Malvazija 2012
100% Malvasia – Gr. 13,5%
Produttore “estremo” del Collio sloveno ((Goriška Brda), Aleks Klinec possiede 6 ettari condotti secondo i dettami della biodinamica sulle colline di Medana, su terreni ricchi di marne e arenarie con presenza di fossili marini. In cantina uso di sole botti da 3 a 20 Hl di gelso, ciliegio, acacia e rovere. Niente chiarifiche o filtrazioni e utilizzo di lieviti indigeni. La degustazione – Giallo ambra con riflessi aranciati. Al naso propone chiari sentori di miele di acacia, mosto, cotognata di mele e fiori gialli. In bocca è molto fresco, masticabile e dal lungo finale sapido e ammandorlato. Due settimane di macerazione sulle bucce, 24 mesi in botti di acacia.

Vini Francesi
Domaine Faiveley Monopole Mercurey Aoc La Framboisiere Pinot Noir 2015
100% Pinot Nero – Gr. 13%
Fondata nel lontano 1825, la cantina Domaine Faiveley, situata nel cuore vitivinicolo della Borgogna, è stata tramandata da padre in figlio fino alla settima generazione guidata da Erwin Faiveley. Può contare su 10 ettari di Grand Crus, 25 di Premier Crus e 3 di Monopole tra cui questo La Framboisiere, imbottigliato come Mercurey Aoc. La degustazione – Rosso rubino trasparente. Naso giovane che offre frutta rossa croccante e note floreali di violetta. Poi arriva uno sbuffo vegetale abbinato a delicati richiami di pepe rosa. In bocca è ancora esuberante a causa dell’abbondante freschezza che introduce un tannino di qualità e un lungo finale sapido in cui riaffiora la ciliegia croccante. 12 mesi in botte grande.