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Forse troppo spesso si trova il termine “eccellenza” associato al mondo del vino. Impossibile limitarsi: anche noi Vinomadi ne continuiamo a scoprire di nuove ogni giorno. Ma certo si può descrivere meglio questa eccellenza dandole una forma, cucendole addosso un vestito. E’ questo che fa Alois Lageder con la Summa, evento alternativo al Vinitaly che ogni anno ospita centinaia di appassionati e operatori del settore nel caratteristico paese di Magrè (Bz), con i suoi monti dolomitici a coprire un pezzo di cielo.

Filo conduttore della manifestazione è la ricerca della qualità associata alla promozione della sostenibilità ambientale. Basta scorrere l’elenco delle 83 cantine presenti per rendersi conto che nessuna è qui per caso: molte sono certificate biologiche e biodinamiche (Demeter ha uno stand all’interno della manifestazione), tutte puntano alla qualità più che alla quantità. Altra caratteristica fondamentale della Summa è il suo respiro internazionale con produttori provenienti da Italia, Francia, Austria, Germania, Kazakhstan, Nuova Zelanda e USA.

La ventesima edizione si è inaugurata la sera dell’8 aprile con un Walking Wine Dinner, vero e proprio percorso enogastronomico che ha dato ai 500 ospiti presenti la possibilità di abbinare 80 differenti etichette ai piatti di sette chef di fama internazionale. Il palazzo rinascimentale Casòn Hirschprunn e le cantine storiche di Tòr Löwengang si sono così vestite a festa, creando un’atmosfera magica sfociata in un party con musica dal vivo organizzato nella bottaia. Durante la cena abbiamo avuto l’occasione di conoscere alcuni dei produttori presenti, da Piero Rossi Cairo di La Raia ad Alessandro Gobbetti di Poggio Cagnano, piccola “boutique winery” posta a 450 metri di altezza nella Maremma Toscana.

La manifestazione vera e propria si è svolta nella sola giornata del 9 aprile (ma Alois Lageder ci ha anticipato che il prossimo anno si tornerà ai due giorni canonici) quando circa 1.400 persone hanno potuto incontrare i vignaioli presenti. E ascoltare i loro racconti nell’atmosfera di altri tempi della tenuta è stata veramente una bella esperienza. Come sempre nutritissima la compagine dei produttori tedeschi che hanno proposto il Riesling in decine di interpretazioni diverse: da Donnhoff a JJ Prüm, passando per Dr. Bürklin-Wolf e Schloss Vollrads.

Quest’ultima ha organizzato una fantastica verticale dedicata alle ultime quattro annate del loro Riesling Schlossberg Grosses Gewächs. Tra le altre degustazioni a cui abbiamo avuto l’opportunità di partecipare, da segnalare quella organizzata per festeggiare i 20 anni di Summa con etichette di oltre 20 anni. E’ stato un appassionante viaggio nel tempo che ci ha regalato vini emozionanti come il Guado al Tasso 1997.

Particolari i vini dell’azienda Kazaka Arba Wine che si avvale della consulenza di Donato Lanati e produce da uve coltivate a 1.000 metri di altezza. Per i più tradizionalisti erano presenti anche alcuni dei migliori produttori Francesi. A cominciare dalla maison Pol Roger di Eparnay, la preferita da Winston Churchill e una delle poche aziende storiche della Champagne ancora appartenenti ai discendenti di chi le ha fondate. Dal sud-ovest della Francia arriva invece Philippe Lejeune, proprietario dell’azienda Chateau de Chambert e alfiere del Malbec di Cahors. L’azienda, biodinamica dal 2007, è stata fondata addirittura nel 1690 e ci ha stupiti per l’ampiezza e la pulizia dei suoi vini. Da segnalare anche la californiana Turley Wine Cellars e in particolare l’Uebberroth Vineyard Zinfandel 2014 che nasce da una vigna con piante di 130 anni.

Tra gli italiani, tante piccole cantine affiancate da marchi storici come Montevertine, Castello di Ama e Pio Cesare. In degustazione tra i banchi d’assaggio anche tutte le etichette del padrone di casa Alois Lageder, che ha anche messo a disposizione dei presenti una carrozza trainata dai cavalli per visitare i suoi vigneti.

Come ogni anno non potevano certo mancare le specialità della cucina altoatesina che noi Vinomadi abbiamo oltremodo apprezzato. Da urlo la trota con asparagi di Termeno, arance e spinaci di campo cucinata da Hannah&Elia. Ma l’oscar va senza dubbio alle mitiche frittelle di mele con gelato preparate dalle Contadine di Magrè: che dire, da sole valgono il viaggio!

Nel promettervi che i Vinomadi saranno presenti anche l’anno prossimo (e non solo per le frittelle delle contadine…) vi invitiamo già da oggi a venire con noi per provare l’emozione della Summa. Perché il vino non prevede scorciatoie!

La degustazione

Nino Franco Valdobbiadene Prosecco Superiore Vigneto della Riva di San Floriano Brut 2016
Spumante Docg – 100% Glera – Gr. 12%
Giallo paglierino luminoso con perlage fine e persistente. Al naso propone note di mela, pera, e pesca abbinate a ricordi floreali di zagara e glicine. In chiusura arrivano agrumi e sentori di gesso. In bocca è vibrante grazie alla piacevole freschezza parzialmente ammorbidita dal residuo zuccherino. Molto lungo il finale che propone richiami fruttati su un sottofondo sapido.

Pol Roger Brut Vintage 2008
Champagne – 60% Pinot Nero, 40% Chardonnay –  Gr. 12,5%
Giallo dorato brillante con perlage fine e persistente. Naso elegante che propone note di mela cotogna abbinate a ricordi di piccola pasticceria e frutta secca. Resta sullo sfondo una piacevole nota salmastra. In bocca è cremoso e ricco senza essere invadente. Molto fresco e sapido chiude con un lungo finale di mandorla. 9 anni sui lieviti, solo acciaio.

Riesling Schlossberg Grosses Gewächs 2012
Rehingau – 100% Riesling – Gr. 13%
Giallo paglierino con riflessi dorati. Naso ampio ed evoluto che presenta evidenti note di idrocarburi abbinate a piacevoli sentori di frutta tropicale poco matura, fiori bianchi e gialli, erbe aromatiche e frutta secca. In bocca è inizialmente molto fresco e poi quasi salato. Il finale riserva un’inaspettata morbidezza che riporta il sorso in equilibrio e dona infinita persistenza. Solo acciaio.

Alois Lageder Cor Romigberg 2011
Rosso Doc – 93% Cabernet Sauvignon, 7%Petit Verdot – Gr. 13,5%
Rosso rubino tendente al granato. Naso che apre con note balsamiche, sottobosco, marasca e piccoli frutti rossi e neri. Poi arrivano note più evolute di liquirizia, tabacco e pepe nero. Al gusto esordisce con decisa freschezza per poi lasciare spazio al tannino ben integrato e di qualità. Il lungo finale fruttato propone adeguata sapidità. 20 mesi in barrique.

Chateau de Chambert Grand Vin Malbec 2012
Cahors – 100% Malbec – Gr. 14,5%
Rosso rubino compatto. Al naso si presenta con note di visciola e more seguite da humus, spezie dolci e resina. In bocca è decisamente fresco e morbido. Poi entra in azione il tannino asciugante che apre la via ad un lungo finale sapido e fruttato. 12 mesi in barrique.

 

Turley Wine Cellars Ueberroth Vineyard 2014
Paro Robles – 100% Zinfandel – 15,5%
Rosso rubino. Un soffio balsamico introduce note di marasca sotto spirito e frutta rossa matura. Poi spezie dolci, tabacco, rabarbaro e sensazioni quasi iodate. In bocca è caldo, fresco e sapido, opulento senza essere pesante. Un tannino di qualità introduce un lungo finale perfettamente coerente con il naso. Fermentazione in barrique (80% francesi, 20 % americane) in cui sosta 12 mesi.

Numero di edizioni

Cantine presenti

Partecipanti

Summa