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Siamo stati alla degustazione organizzata da Riserva Grande sulla bellissima terrazza di Palazzo Grazioli, sede dell’Ambasciata della Georgia. Protagonista assoluto il vino in anfora georgiano.

Il nostro ultimo incontro con i vini georgiani risale allo scorso 26 settembre (Il successo dei vini georgiani: qualità o storytelling?), poco prima che il nostro paese precipitasse nuovamente nell’incubo della pandemia. Anche in quel caso il merito di aver portato a Roma la viticoltura millenaria del paese caucasico era stato di Riserva Grande.

Questa volta, però, ad aggiungere poesia ci si è messa anche una location fantastica da cui dominare i tetti di Roma: Palazzo Grazioli, sede dell’Ambasciata georgiana. E ci sarà una ragione se il Cavaliere per quasi 15 anni lo abbia eletto a sua dimora romana…

Distratti dal Vittoriano e dalla meravigliosa cupola della chiesa del Gesù ci siamo confrontati per la quarta volta con il vino in anfora georgiano. Parliamo di quello che molto probabilmente è il vino più antico del mondo con i suoi 8.000 anni di storia. In degustazione 15 etichette di 14 diverse cantine, tutti vinificati e affinati nelle famose anfore qvevri con percentuali variabili di vinacce.

A guidare la serata Marco Cum affiancato da Tamar Tchitchiboshvili che attraverso l’agenzia 8Millennium è importatrice ufficiale in Europa di un buon numero di produttori georgiani. Tra questi segnaliamo le 14 aziende presenti con i loro vini a Palazzo Grazioli: Andrias Wine, Vellino, Napheri, Lases, Kapistoni, Kizikuri Tradiciuli, Batsashvili, Matiashvili, Levani’s Marani Akhmet, Gi-Di, Libe Wine, 8Millennium, Bio Marani, Abdushelisvili.

Il metodo tradizionale di vinificazione nelle anfore qvevri

Orgoglio della viticoltura georgiana, il metodo tradizionale di vinificazione nelle anfore qvevri dal 2013 è riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio intangibile dell’umanità. La sua particolarità consiste nel fatto che il mosto viene inserito in grandi anfore di terracotta insieme ad una certa quantità di vinacce (bucce, vinaccioli e raspi) che può variare da un minimo del 10% ad un massimo del 100%. Al termine della fermentazione spontanea (che avviene in anfore interrate allo scopo di controllare naturalmente la temperatura) i contenitori da circa 1000 litri vengono sigillati e il vino sosta sulle vinacce e sulle fecce fini. In primavera il vino subisce diversi travasi prima di essere messo a maturare in un qvevri pulito dove resterà da pochi mesi a svariati anni. Le vinacce, invece, vengono distillate per produrre la chacha, la tipica grappa georgiana.

I nostri migliori assaggi

VINI BIANCHI

Napheri Chinuri 2018
100% Chinuri – Gr. 13,5%
Napheri si trova lungo il corso del fiume Aragvi, nel villaggio di Navazi. Siamo nella regione Mtskheta-Mtianeti a circa 40 chilometri a nord di Tbilisi. La cantina può contare solamente su un ettaro di vigna ed è di proprietà di Levan Kbiltsetskhlashvili. A settembre ci aveva colpito il loro Saperavi, questa volta invece è il Chinuri a stupirci con il suo giallo ambra luminoso. Naso intenso che sprigiona aromi balsamici di resina uniti a ricordi di frutta secca, albicocca e mela cotogna. Evidenti i richiami alle erbe aromatiche ingentiliti da sentori floreali di ginestra. Sorso pulito ed equilibrato che rivela una grande spalla fresco-sapida e un lungo finale in cui torna la sensazione amaricante delle erbe aromatiche. Fermenta e affina per 20 mesi in anfora.

LasesLases Rkatsiteli-Mtsvane 2017
Rkatsiteli e Mtsvane – Gr. 13,5%
Piccola azienda familiare nata nel 2016 nel villaggio di Kakabeti, regione di Kakheti. Le vigne sorgono a circa 700 metri di altezza. Questo vino nasce dal tradizionale blend di Rkatsiteli, vitigno a bacca bianca in grado di sviluppare grande acidità, e Mtsvane. Si presenta nel bicchiere in una veste giallo ambra coerente con i sentori di albicocca, resina e miele percepiti alla prima olfazione. Poi sentori metallici si uniscono a ricordi di pesca. Il sorso mostra grande struttura alleggerita dalla grande freschezza citrina. Il tannino vivo e asciugante riporta equilibrio e apre la via ad una lunga scia sapida. Finale caratterizzato dalla tipica nota amaricante dovuta al contatto con le vinacce.

KizikuriKizikuri Tradiciuli Rkatsiteli 2019
100% Rkatsiteli – Gr. 14,5%
I 2 ettari di vigne sono stati impiantati nel 2015 da Mari Gvedashvili e Vano Lolashvili su terreni posti a 700 metri di altezza e ricchi di calcare. Siamo a Dedoplistskaro, nella regione del Kakheti. In questo vino il giallo ambra vira verso l’aranciato. Anche le note ossidative diventano protagoniste insieme a richiami salmastri. Poi note di caramello, dattero disidratato, fondo di caffè, nocciola e miele di castagno. Il sorso è caldo e di grande struttura. La delicata morbidezza bilancia la grande spalla fresco-sapida introducendo un finale ammandorlato caratterizzato da buona persistenza.

VINI ROSSI

8Millennium8Millennium Saperavi 2018
100% Saperavi – Gr. 13,5%
8Millennuimè una cantina di proprietà di Irakli Svanidze ma è anche un’agenzia di distribuzione di vini georgiani con sede in Olanda. Lo scorso settembre nell’annata 2017 era risultato il miglior rosso in degustazione e anche questa volta si conferma a grandi livelli. Rosso tra il rubino e il violaceo molto concentrato. Naso che apre con sbuffi balsamici di eucalipto cui seguono note di mora di rovo, mirto, sottobosco e spezie dolci. Il sorso si conferma di grande equilibrio evidenziando una piacevole freschezza e un tannino vivo ma integrato. Molto persistente il finale delicatamente sapido e fruttato. Sei mesi in anfora senza travasi, successiva separazione dalle fecce e poi altri 12/14 mesi in anfora.

BioMaraniBio Marani Saperavi 2016
100% Saperavi – Gr. 13%
Bio Marani è la prima cantina georgiana certificata biologica secondo gli standard europei. Si trova a Gulgula, nella valle di Alzani e all’interno della regione di Kakheti. Le vigne hanno circa 15 anni e sono poste su suoli calcarei a 400 metri di altezza. Tipico colore rubino-violaceo. Le note tostate del caffè introducono ricordi di cacao, cuoio, more in confettura e pepe. Il sorso è fresco e offre un tannino di qualità. Molto piacevole il finale sapido e fruttato. 6 mesi in anfora e successivo affinamento in acciaio.

AbdushelishviliAbdushelishvili Saperavi 2017
100% Saperavi – Gr. 14,5%
Questa azienda si trova a Mtskheta proprio alla confluenza dei fiumi Kura e Aragvi. Si tratta del capoluogo della regione Mtskheta-Mtianeti, posto a circa 20 chilometri a nord di Tbilisi. A settembre ci aveva stupito il loro Rkatsiteli mentre questa volta abbiamo degustato con soddisfazione il loro Saperavi. Rosso tra il rubino e il violaceo. Vino importante che offre al naso sentori scuri di china, pepe nero, ciliegie sotto spirito, pellame, tabacco e chiodo di garofano. In bocca è inizialmente caldo e morbido rivelando la grande struttura. Poi tannino e delicata freschezza portano vivacità prima del lungo e coerente finale in cui tornano i richiami di mirto. Dieci mesi in anfora.